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<< Halberstadt C.V >>

07/06/2005

Sul finire del 1917, all'ing. Karl Theiss venne affidata la realizzazione di un nuovo velivolo per ricognizione fotografica. L'ingegnere tedesco si ispirò ad una delle sue precedenti creazioni, il C. III del 1917. Il nuovo apparecchio, battezzato C.V, aveva, nelle linee di fusoliera e in altre caratteristiche, diversi punti in comune col suo predecessore.

Ma grazie ad un motore da 220 cavalli, le prestazioni in quota della macchina risultavano decisamente migliorate. Il prototipo fu approntato alla Halberstadt nei primi mesi del 1918. Se le officine Halberstadt, con Theiss alla guida, si presero carico del progetto C.V, la produzione in serie coinvolse altre grandi industrie tedesche, come BFW, DFW, e Aviatik. In tal modo la celerità di consegna degli apparecchi prodotti fu maggiore ed il ricognitore nell'estate del 1918 era già in linea. La migliore delle versioni prodotte fu il C.V III, che poteva raggiungere una quota di 9000 metri.

I ricognitori C.V si dimostrarono molto importanti in quanto furono utilizzati nel momento in cui i caccia alleati erano diventati più numerosi e meglio armati. Il pavimento a pannello scorrevole dell'abitacolo rendeva agevole effettuare riprese fotografiche. Con il Rumpler C.V III, il C.V della Halberstadt fu l'unico velivolo in grado di effettuare delle missioni da ricognizione a una quota tanto elevate e su lunghe distanze.

Caratteristiche tecniche:

Tipo

1. biposto da ricognizione fotografica armato

Pesi

1. a vuoto: 930 Kg
2. massimo al decollo: 1365 Kg

Motore

1. 1 Benz BZ IV a 6 cilindri in linea da 220 cv

Dimensioni

1. apertura alare: 13,62 m
2. lunghezza: 6,92 m
3. altezza: 3,36 m
4. superficie alare: 43 m²

Armamento

1. 1 mitragliatrice Spandau anteriore
2. 1 mitragliatrice Parabellum posteriore

Prestazioni

1. velocità max a livello del mare: 170 Km/h
2. quota di tangenza pratica: 5000 m
3. autonomia: 3h 30 min