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Home pageAereiAttualità e approfondimentoF-16: ultimi 15 anni (1990-2005)

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13/08/2005

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La direzionalità della spinta è stato un tema spesso affrontato nel corso degli anni. Basti ricordare lo sviluppo dell'ugello MATV portato avanti nel 1993 dalla Lockheed di Forth Worth per facilitare le manovre ad alti angoli d'attacco e diminuire le probabilità di stallo in condizioni critiche. Il progetto, collaudato su di un caccia ridesignato F-16 VISTA, però non ha mai trovato un impiego operativo.

I paesi europei che negli anni 90 facevano parte della NATO e che erano stati acquirenti di rilevanti quantitativi di caccia F-16, nel 1995 hanno deciso di portare avanti congiuntamente un programma MLU, preposto all'ammodernamento dei loro F-16 Block 10 e 15 allo standard del Block 40. Ben 301 sono stati gli esemplari sottoposti all'aggiornamento previsto dal programma.

La volontà di agire su fronti comuni nella dotazione dei caccia F-16 adoperati non è stata sempre un parametro assoluto. Debite eccezioni sono state di recente quelle della Grecia e della Turchia. Per la Grecia la Lockheed-Martin ha progettato un nuova carenatura che ha reso gli F-16 greci in grado di utilizzare serbatoi più grandi (denominati CFT) e trasportare una maggior quantità di combustibile, pari a 1700 litri in più rispetto allo standard. A conferma della validità che contraddistingue il progetto F-16 è stato dichiarato che l'adozione delle carenature ed il conseguente incremento del peso non hanno influito sulla manovrabilità e sulla traccia radar.

La Turchia ha contrattato recentemente con il governo degli Stati Uniti una proposta di ammodernamento standard dell'avionica di tutti i suoi 240 caccia F-16 Block 40 e 50, sulla linea del già collaudato sistema adottato per gli F-16 in servizio nell'USAF. Il contratto, del valore di 1,1 miliardi di dollari, prevede tra le molte cose l'installazione del radar AN/APG-68(V)9, nuovi display a colori e registratori di dati, elaboratori e un nuovo sistema di puntamento con casco visore JHMCS. Questo standard sarà integrato da dotazioni specifiche per le esigenze della THK turca. I kits saranno applicati in Turchia ad opera della TUSAS nell'ambito del programma che ha assunto il nome di "Peace Onix III" (con nome di "Peace Onix" I e II erano state designate le passate forniture dei caccia, 160 la prima e 80 la seconda).

Di minor rilievo sono stati gli aggiornamenti che hanno interessato gli F-16 di paesi come l'Olanda e la stessa Italia, rimasti alle versioni A e B dei primi Blocks di produzione, alle quali affidano gran parte del ruolo di difesa aerea; l'Italia ha acquistato la versione ADF, che consiste in F-16A del Block 10 e 15 riconvertiti allo standard dei primi F-16C.

Nel corso della sua vita operativa l'F-16 ha raggiunto numerosi traguardi da record, se si considera che è l'aereo presente in maggior numero negli USA, e che è uno dei caccia-bombardieri più esportato ed utilizzato all'estero. Di abbondate misura sono state oramai superati i 5 milioni di ore di volo, raggiunti nel 1997 dal capitano Kurt Gallegos del 4th Fighter Squadron dell'USAF, basato sulla "Hill" AFB.

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