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Home pageAereiAerei e mezzi americaniLockheed RF-104 "Starfighter"

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20/08/2006

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Il Lockheed F-104 "Starfighter", prodotto in numerose varianti, è stato ormai radiato dalle aviazioni di quasi tutto il mondo, ed è impiegato forse solo da Grecia, Taiwan e Turchia. Negli anni Sessanta e Settanta lo "Starfighter" è stato l'aereo chiave per la difesa dei paesi dell'Alleanza Atlantica e ne è stata prodotta anche una versione da ricognizione, con una quantità e tipologia di sensori variabile in base alle esigenze delle varie nazioni che lo hanno impiegato.

Vista laterale di un RF-104G, © Michel Klaver

Per la ricognizione l'Aeronautica Militare italiana ha impiegato, oltre che RF-104G, anche F-104G equipaggiati con la gondola ventrale "Orpheus" di costruzione olandese, dotata di numerose macchine fotografiche, compresa una con obiettivo panoramico, e di un sensore a infrarossi, che consente riprese notturne od ognitempo.

La variante più diffusa è quella forse ancora in servizio, anche se in numero limitato di esemplari, ed è stata la RF-104G, la quale differiva dagli F-104G adattati per la ricognizione per la peculiarità di offire lo stivaggio di tre macchine fotografiche KS-7 A alloggiate in un compartimento ricavato dietro il ruotino anteriore (rinunciando al cannone M61 "Vulcan" ed al relativo serbatoio delle munizioni) e facenti parte di un kit prodotto dalla società olandese Avio Depen. Le macchine fotografiche erano avviate tramite un pannellino disposto in cabina, il compito del pilota era limitato unicamente a spegnerle ed accenderle, dato che il resto del funzionamento era automatizzato.

Un'ulteriore differenza rispetto all'F-104G stava nella presenza, alle spalle dell'abitacolo, di un comparto contenente un serbatoio ausiliario di circa 360 Kg di combustibile, che assicurava maggiore autonomia. Le prime forniture di RF-104G adottavano ancora i sedili Lockheed C-2, ritenuti più comodi dai piloti dei loro successori Martin Baker, in quanto lasciavano più spazio per le gambe all'interno della cabina, piuttosto piccola.

Sebbene le prestazioni di volo fossero decisamente incrementate rispetto all'RF-84F impiegato in precedenza dai piloti dell'A.M., gli apparati fotografici adottavano una pellicola Rolley 6 × 6 e, per quanto qualitativamente molto valide, non consentivano livelli di ingrandimento paragonabili ai formati 20 × 48 adottati dall'RF-84F.

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